Così Franco Massi, un renziano dell’ultim’ora e magistrato della Corte dei Conti, ha continuato a lavorare alla soppressione del CNEL, pur ricoprendone la carica di Segretario generale. Questo, quantunque gli italiani si siano già espressi con l’ultimo Referendum del 4 dicembre 2016 sul destino del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro!
Per puro caso e in tempi appena utili, lo stesso presidente Delio Napoleone ha scoperto che, con un emendamento al milleproroghe, il CNEL stava per essere trasferito in quattro e quattr’otto, con competenze e organico, alla Corte dei Conti! Il colpo basso è arrivato proprio da Franco Massi *, attraverso un emendamento della senatrice Cinzia Bonfrisco che avrebbe sistemato per sempre il Cnel.
* IMPORTANTE NOTA
Che fine farà adesso il “franco” tiratore Massi??
Se fossimo in un clima di amministrazione Trump, il franco Massi verrebbe subito allontanato ed estromesso dal Cnel. Ma siamo in Italia dove non si può mai arrivare a chiarire le posizioni governative, con epurazioni dirette. Quindi fermiamoci e aspettiamo, in attesa del giusto – si spera – epilogo.
Franco Bechis, “Libero”del 7 Febbraio 2017 –
La Maledizione dei renziani con il CNEL
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