Dopo tante speranze e accesi dibattiti tra governo e associazioni, è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale dell’11 giugno il decreto del Ministro dell’Economia del 10 maggio 2019 che stabilisce le modalità di accesso al Fondo indennizzo risparmiatori (Fir) a favore dei 300mila investitori danneggiati dai crack delle banche.
Dal 22/08/2019 sono scattati i 180 giorni di tempo per inserire la domanda di risarcimento direttamente sul portale fondoindennizzorisparmiatori.consap.it
Il decreto nello specifico riguarda le azioni e le obbligazioni subordinate di banche e loro controllate, poste in liquidazione amministrativa nel periodo compreso tra il 17/11/2005 ed il 01/01/2018.
Le banche interessate
Le banche interessate sono la Banca Padovana Credito cooperativo, la Banca Popolare di Vicenza, la BCC Banca Brutia, la BCC “Sen. Pietro Grammatico” di Paceco, la Banca Popolare delle Province Calabre, il Credito cooperativo Interprovinciale Veneto, la Veneto Banca, Banca Nuova, la Banca delle Marche, la Banca Popolare dell’Etruria e del Lazio, la Cassa di risparmio di Chieti e la Cassa di risparmio di Ferrara.
A chi spetta il risarcimento?
Gli indennizzi spettano ai risparmiatori privati, agli imprenditori individuali, alle organizzazioni di volontariato, alle associazioni di promozione sociale e alle microimprese, (cioè aziende con meno di 10 addetti e con un fatturato o un totale di bilancio annuo non superiore a 2 milioni di euro), agli eredi, ai coniugi, ai conviventi more uxorio e ai parenti entro il secondo grado, in possesso di tali strumenti finanziari.
Quanto viene rimborsato?
Agli azionisti viene rimborsato il 30% del capitale investito ed agli obbligazionisti subordinati il 95%, il tutto al netto di eventuali risarcimenti/rimborsi già ottenuti in sede giudiziale o extragiudiziale.
Come funziona?
Esiste una procedura semplificata per chi ha un reddito lordo IRPEF inferiore ad € 35.000 oppure un patrimonio mobiliare (no case/immobili) inferiore ad € 100.000,00. Per questi soggetti il rimborso è semiautomatico. Per le microimprese e per chi ha un reddito superiore ad € 35.000 ed un patrimonio mobiliare superiore ad € 100.000,00, esiste una procedura ordinaria in cui dovrà essere illustrato quale sia il comportamento contrario alle norme del Testo Unico Finanziario (TUF) adottato dalla banca nella vendita dei titoli.
Come presentare la domanda
La presentazione della domanda è solo informatica (no carta), mediante una piattaforma online. Può essere presentata autonomamente o con l’aiuto di una associazione come la SOS UTENTI.
Quando scade la presentazione della domanda?
La scadenza è fissata il 18/02/2020
Cambia qualcosa con il potenziale nuovo governo?
No, in quanto i fondi sono stati stanziati (1 miliardo e mezzo di euro in tre anni) e l’ultimo decreto di avvio è stato approvato poco prima della caduta del governo precedente.
Quando potranno iniziare i primi rimborsi?
Seppur non ci siano notizie certe in merito, si può ragionevolmente sostenere che non avverranno prima della primavera del 2020.
I piccoli importi verranno risarciti prima?
Sì esiste una corsia preferenziale per i risarcimenti inferiori a € 50.000,00.
Ho investito in azioni negli anni 80/90, spetta ugualmente il rimborso?
Certo, ovviamente il 30% verrà calcolato in funzione di quanto investito e non del massimo livello raggiunto dal prezzo dell’azione nel corso del tempo.
Ho investito € 50.000,00 in azioni, quanto recupero?
Se non sono già stati incassate ulteriori somme a titolo di risarcimento, il recupero è pari a € 15.000,00.
A chi ci si può rivolgere per ottenere un supporto nella richiesta di rimborso?
Se pensi di aver bisogno di un’assistenza professionale nella presentazione della domanda (che può essere presentata anche autonomamente), la SOS UTENTI mette a disposizione il Delegato Dott. Marco Picetti.
Chi fosse interessato ad avere ulteriori informazioni ed assistenza nella pratica può chiamare o scrivere ai seguenti recapiti:
Call Center Nazionale N° Verde 800 090327 – Fisso 085/9063398
Dott. Marco Picetti – Fisso 0424 281702 – 0461 261278 Mail: m.picetti@ifa-nordest.it