La scelta più ovvia quando si vuole realizzare un progetto, senza possedere la liquidità necessaria per concretizzarlo, è quella di richiedere un prestito.
Grazie ad un finanziamento, infatti, la banca assegna il valore desiderato da rendere in rate, più gli interessi, seguendo i termini contrattuali.
Ma volte può succedere che il titolare del prestito preferisca consegnare la somma rimanente prima della scadenza pattuita. Cosa succede in questo caso?
Come funziona l’estinzione anticipata del prestito
L’estinzione anticipata del prestito riguarda infatti la facoltà di restituire il capitale rimanente di un prestito in un tempo anteriore rispetto a quello della scadenza stabilita in sede contrattuale.
Ma prima di prendere questa decisione, è opportuno calcolare innanzitutto la quota da rendere alla banca. È fondamentale quindi controllare il prospetto della situazione del finanziamento presente nel contratto. In questo modo sarà possibile verificare a quanto ammontano le quote di capitale residuo e di interessi che si devono ancora corrispondere.
I costi
Per estinguere anticipatamente il finanziamento bisogna considerare che oltre al valore restante e agli interessi maturati, l’utente potrebbe anche essere costretto a farsi carico del pagamento di una mora, in virtù del fatto che il finanziamento si conclude prima dei termini fissati.
Come regola generale comunque, l’estinzione anticipata di un prestito è più conveniente quando il rimborso del finanziamento è ancora all’inizio.
Quando si può richiedere
Secondo l’art. 40, comma 1, del Testo Unico Bancario, la richiesta di estinzione anche parziale del proprio finanziamento è un diritto che il consumatore può richiedere in qualsiasi momento.
Estinzione parziale
Estinguere parzialmente il debito significa ridurre solo in parte l’importo della rata di rimborso. Quindi i termini del debito rimarranno gli stessi, ma a subire una diminuzione sarà l’importo dei pagamenti mensili.
Come richiedere l’estinzione anticipata
Per richiedere l’estinzione anticipata è sufficiente comunicare al proprio creditore il numero di finanziamento, la volontà di estinguere il debito e l’eventuale data in cui realizzare l’operazione.
Una volta ricevuta la comunicazione, la banca sarà in grado di effettuare i calcoli per chiudere l’operazione nella data prescelta oppure nel giorno utile più vicino.
La sentenza “Lexitor”
Con la recente sentenza “Lexitor”, la Corte di Giustizia Europea ha stabilito la riduzione di tutti i costi a carico, sia le spese legate alla durata del rapporto di credito, che quelle costituite dagli esborsi connessi alla concessione del finanziamento.
In caso di estinzione anticipata di un finanziamento l’utente ha quindi il «diritto ad una riduzione del costo totale del credito, pari all’importo degli interessi e dei costi dovuti per la vita residua del contratto».
Tutti i consumatori hanno perciò diritto alla restituzione dei costi anticipati, senza distinzioni tra costi recurring e costi che non dipendono dalla durata del finanziamento.
La banca infine è sempre tenuta a consegnare un documento nel quale attesta l’avvenuta estinzione del debito residuo. Ricordati di richiederlo, poiché ti sarà utile in diverse occasioni come ad esempio nella esigenza di un nuovo prestito.