Segnaliamo un interessante articolo apparso sul sito dell’agenzia stampa AGI riguardante il mercato dei farmaci equivalenti in Italia. I farmaci equivalenti sono quella categoria di medicinali in commercio che, pur contenendo gli stessi principi farmacologici e pur possedendo la stessa certificazione del Ministero della Salute rispetto a prodotti, consolidati per nome, di case farmaceutiche blasonate, costano almeno il 20% in meno, proprio in virtù della minor fama del produttore.
A quanto emerge, l’Italia è il fanalino di coda in Europa nell’uso di farmaci equivalenti e gli italiani spendono 1,2 MLD di euro in più all’anno pur di avere farmaci di marca nei loro cassetti. Ignoranza sulla questione o malafede di chi vende al dettaglio e punta a un guadagno percentuale superiore?
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